Il Programma WHP entra nella realtà portuale di Trieste

 venerdì 4 agosto 2023

Siglato il "Protocollo d'intesa per la pianificazione di interventi in materia di sicurezza nell'ambito portuale di Trieste"

Il 3 agosto 2023 è stato sottoscritto presso la Prefettura di Trieste il “Protocollo d’intesa per la pianificazione di interventi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro nell’ambito portuale di Trieste” tra il Prefetto di Trieste e il Presidente dell’Autorità del sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale.

Il nuovo protocollo, aggiornamento delle precedenti versioni degli anni 2008 e 2015, colloca al suo interno anche il Programma WHP affinché gli ambienti di lavoro siano attenzionati come luoghi di grande interesse per la promozione della salute, essendo questi degli ambiti che permettono di avvicinare la popolazione in età lavorativa, difficilmente raggiungibile in altri contesti comunitari, in cui le persone passano la maggior parte del proprio tempo in presenza di importanti dinamiche di tipo relazionale. Tale protocollo, frutto del lavoro condiviso dai principali organi ispettivi operanti in loco, dai Rappresentanti dei Lavoratori per La Sicurezza di Sito (RLSS), dai Responsabili dei Servizi di Prevenzione e Protezione dei terminal dello scalo Giuliano e dalle organizzazioni sindacali, si sviluppa su cinque temi di fondamentale importanza:

  1. Ulteriore valorizzazione dei RLSS e delle modalità di comunicazione tra rappresentanti dei lavoratori e funzioni apicali delle imprese portuali e coordinamento tra RLS del Sito Portuale e RLS Territoriali del comparto edile;
  2. Porto Alcol free con l’assoluto divieto di somministrazione, assunzione e introduzione di sostanze alcoliche in tutte le aree interne del porto di Trieste, considerato questo luogo di lavoro esclusivo;
  3. Progressivo obbligo di certificazione dei sistemi di Gestione Aziendale della Salute e Sicurezza sui Luoghi di Lavoro e adesione al modello WHP. A tal proposito, l’art. 11 comma 1 lettera b stabilisce che entro 3 anni dalla data di sottoscrizione del suddetto protocollo, le imprese operanti presso il porto di Trieste, dovranno aver avviato e implementato le procedure del Programma WHP;
  4. Definizione di un piano di investimenti annuali e innovazione in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
  5. Definizione dei requisiti minimi di formazione ed addestramento specifico per l’utilizzo dei principali mezzi ed attrezzature impiegati nell’ambito del Porto di Trieste.

L’aggiornamento del presente protocollo rappresenta un grande passo per innalzare i livelli di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori portuali attraverso la messa in atto di azioni organiche e congiunte finalizzate alla salvaguardia della salute e della sicurezza di ogni singolo soggetto.